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Fabriano tra, misteri, leggende e tesori |
Nelle
leggende, a guardia dei tesori , si narra siano
messi dei diavoli (tema molto diffuso nella favolistica
di molte culture) secondo altri sono i Mazzamurelli che riescono a disturbare i cercatori facendo in modo che essi parlino ( i tesori infatti vanno cercati in assoluto silenzio ), in tal modo gli scavi si richiuderebbero. Molte sono le ubicazioni di tesori della zona narrati da leggende e tramandati sia scritturalmente che verbalmente. |
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Il
tesoro forse più ricercato è forse quello dei Templari nella casa di
Fabriano, nascosti in fretta e furia durante la persecuzione che il re di Francia, Filippo il bello, condusse contro di loro. Sembra sia custodito in una galleria di via Gioberti. Molti anni fa alcuni concittadini lo videro accadde però un imprevisto: una folata di vento, una candela spenta tanta paura....... tornarono precipitosamente indietro. Nel secondo tentativo non riuscirono più a trovarlo, ma raccontarono giurando di aver visto nella penombra un maialino con dodici figli su un piatto, tutti d'oro. ( Tratto dal giornale l'Azione del 1° giugno 2002 scritto da Balilla Beltrame) |
Un
altro tesoro sembra sia nascosto nei sotterranei di
una delle più antiche case del Pojo nei pressi della cattedrale. Anticamente in questa contrada abitavano ricchi mercanti, nobili e prelati. Venne nascosto in un momento delicato della vita della città ( forse il saccheggio degli spagnoli?) e mai più recuperato. Sembra fosse costituito da oggetti preziosi, monete d'oro, opere d'arte e tessuti pregiati. ( Tratto dal giornale l'Azione del 1° giugno 2002 scritto da Balilla Beltrame) |
Il
tesoro di Capretta - Vicino alle
rovine dell'antica Rocca Ruggera (
di Ruggero Chiavelli ) si trova una grotta che ancora oggi sprofonda obliquamente per una trentina di metri nella montagna. Si narra che anticamente dei contadini trovarono una capra d'oro ma la tradizione parla anche di un immenso tesoro nascosto li dai Chiavelli. In una pergamena di San. Niccolò è scritto che per trovare il tesoro bisogna recarsi sul posto durante la settima luna. |
Il
tesoro di Civita
- Questo tesoro è
ricordato dal Graziosi come " il tesoro della
Regina Cornelia ". Civita era chiamata anticamente residenza del Re. Questa è l'indicazione per trovare il tesoro : nella chiesa ( avanti al vecchio cimitero ) contare cinque piedi di lunghezza e nove di larghezza, li c'è una pietra rotonda che nasconde una stanza sotterranea segreta, lunga sette palmi e larga cinque, all'interno ci sono due casse che ne contengono altrettante in argento. Nella prima cassa c'è la statua della regina in oro di ottanta libbre con una corona dove sono incastonati centotre diamanti. Nell 'altra cassa ci sono gioielli, ori, diamanti e pietre preziose. Il Re marito della Regina Cornelia, di cui non si conosce il nome, fu richiamato a Roma dall'imperatore del tempo Diocleziano, ma egli volle aspettare la guarigione della sua consorte malata che però morì poco dopo . Solo allora il Re tornò a Roma ma fu ucciso insieme ai suoi servi per ordine dello stesso Diocleziano e così nessuno seppe mai dove fosse nascosto il tesoro. |
Il
tesoro che
si trova fuori la porta sulla strada
che va a Perugia ( Guido Libertini
pubblicò un manoscritto seicentesco al riguardo "Trovature" ) lì si trova una pietra con sopra scolpite una vipera e un cane, contando sei piedi verso levante e scavando per altri sei piedi si troverà il t esoro. |
Il
tesoro di Cerquete
- Dalla Rocca di Cerquete
ogni tanto si sente il suono della
campana, la stessa campana dove venne impiccato un uomo durante la signoria degli Ottoni. E sarebbero stati proprio i componenti della famiglia Ottoni a nascondere lì un tesoro, quando nel 1564 Pio IV ordinò a Giovanni Battista Doria di distruggere la Rocca. La leggenda parla anche di un tunnel sotterraneo che collegherebbe la Rocca al palazzo degli Ottoni e al monte San. Vicino. Tratto da : Abbazie e castelli della Comunità Montana ... di G. Castagnari |